Creare musica

Per fare musica seriamente con Ubuntu bisogna usare Rosegarden, Hoxygen, Jack e Qsynth, più qualche VST e qualche altro accessorio. Usare Timidity porta solo a rogne e poca qualità. Questa non è una guida per fare musica su Linux ma su come configurare bene Ubuntu per fare musica. Per usare i programmi suddetti, ci sono bellissime guide in giro, tipo questo wiki: Rosegardenmusic

Visto il link? Se volete provare a usare quel po’ po’ di roba, ecco come si configurano Ubuntu e Kubuntu Feisty 7.04 e 7.10. Nota: queste istruzioni le tengo aggiornate man mano che scopro qualche cosina sfiziosa in più o correggo qualche errore. Cominciamo:

Eliminiamo eventualmente timidity:

sudo apt-get remove timidity && sudo apt-get autoremove

Dobbiamo aggiungere i repository di Ubuntu Studio. Apriamo sources.list:

sudo nano /etc/apt/sources.list

e aggiungiamo queste linee:

# Ubuntu Studio
deb http://archive.ubuntustudio.org/ubuntustudio feisty main

Non preoccupatevi se c’è scritto Feisty e non Gutsy: Ubuntustudio per Gutsy non è ancora uscito, ma quando esce basta aggiornare quella scritta.
Quindi aggiungiamo la chiave con

wget -q http://archive.ubuntustudio.org/ubuntustudio.gpg -O- | sudo apt-key add -

A questo punto aggiorniamo:

sudo apt-get update && sudo apt-get upgrade && sudo apt-get dist-upgrade

Ma adesso dobbiamo fare una cosa strana… Dovete sapere che quando usate il MIDI con Windows in realtà perdete molti piccoli “battiti” perché il kernel di Windows preferisce dare precedenza a certi processi e programmi piuttosto che alla musica e quindi qualche cosa può “saltare” mentre fate musica. Il che va anche bene per fare piano bar, ma non certo se dovete fare una registrazione professionale. Il kernel di Linux che viene dato con Ubuntu non è assolutamente fatto per la musica: è ottimo per applicazioni server. Quello di Windows è una via di mezzo, in sostanza pessimo sia per server sia per musica. Per attivare una versione del kernel di Linux che sia adatto per fare musica (così com’è, è inutilizzabile) dobbiamo caricare un kernel diverso, fatto apposta. È facilissimo e del tutto indolore, non preoccupatevi:

Su Feisty:

sudo apt-get install linux-lowlatency

Su Gutsy:

sudo apt-get install linux-rt

Se vi chiede di riavviare non fatelo. Prima bisogna dare i permessi agli utenti per usare il kernel lowlatency. Aprite limits.conf:

sudo nano /etc/security/limits.conf

e prima della riga “#End of file” aggiungete queste linee:

@audio - rtprio 99
@audio - nice -10
@audio - memlock 512000

L’ultimo numero deve essere la metà della vostra RAM. Io ho un giga, quindi ho messo 512.

A questo punto dobbiamo dire a Linux che deve usare il MIDI. Apriamo il gestore di moduli del kernel:

sudo nano /etc/modules

e aggiungiamo:

snd-seq-device
snd-seq-midi
snd-seq-oss
snd-seq-midi-event
snd-seq

Poi dovete riavviare. Non avete fatto nulla di definitivo: quando avviate il PC premendo ESC potete scegliere se partire col kernel “musicale” o con quello che avevate prima.

E poi installiamo l’occorrente:

sudo apt-get install jackd qjackctl rosegarden4 audacity qsynth dssi-plugin-hexter dssi-plugin-xsynth lingot hydrogen hydrogen-drumkits jack-rack caps

Vediamo in realtà cos’abbiamo installato:
– Rosegarden è l’equivalente di Cubase, di Cakewalk, di Sonar, di Finale… È anche più potente e configurabile, ed è gratis.
– Audacity è un ottimo editor audio, disponibile anche per Windows
– Qsynth è un programma che permette di prendere dei suoni di strumenti e di usarli con effetti e volumi, trasformando un file di suoni di strumenti musicali in un modulo rack emulato via software. In sostanza vi fa le veci del mio Korg. Anche se avete un modulo rack o un ottima tastiera piena di suoni, installate lo stesso Qsynth, è sempre utile, e poi non fa solo quello, fa anche mille altre cose strepitose.
– jackd è il cuore di tutto: è una patch bay in sostanza, cioè un programmino che vi mostra tutte le entrate e tutte le uscite dei programmi che avete caricato e della scheda sonora, che voi potete collegare graficamente. Cioè, è come una scatola a cui collegare tutti i cavi provenienti dai vostri strumenti, con combinazioni da scienziato pazzo (Anzi da musicista pazzo): il sogno di ogni musicista…
– qjackctl è l’interfaccia grafica di jackd
– dssi-plugin-hexter è un VST, cioè l’imitazione software di un apparecchio che produce suoni particolari. In questo caso si tratta dell’imitazione perfetta del Yamaha DX7, quella mitica tastiera anni ’80 che è diventata famosa per il suono di “The Final Countdown” degli Europe e di “Jump” dei Van Halen, ma in generale è un ottima cosa averlo disponibile fra gli strumenti perché un po’ tutta la musica degli anni ’80 e inizio ’90 ha usato i suoni di questa tastiera.
– dssi-plugin-xsynth è un altro VST, che vi imita una perfetta macchina da musica elettronica, proprio come i vecchi Moog, con centinaia di manopole per sperimentare nuovi suoni, e un bel po’ di suoni già fatti, tutti elettronici. C’è anche un perfetto imitatore di theremin. Leggenda.
– lingot è un accordatore per la vostra chitarra
– Hydrogen è una drum machine che, in rigoroso linguaggio tecnico, spacca i culi.
– hydrogen-drumkits sono dei drumkit per hydrogen… che ve lo dico a fare?
– Jack-rack vi permette di rendere disponibili alcuni plugin audio. Sono simili ai dssi, però sono disponibili per tutte le applicazioni e non solo per Rosegarden
– caps è il re di questi plugin (detti LADSPA), perché è quello che vi simula anche in realtime ogni tipo di amplificatore e distorsore. Ci sono delle distorsioni valvolari da paura, e con un po’ di pazienza potrete far suonare la vostra chitarra come se aveste un Vox AC-30 in stile Brit-pop o un Marshall da burino del metal.

Ci rimane solo un’ultima cosa da fare da shell, cioè scaricare e scompattare i soundfonts, ossia i banchi di suoni di strumenti. Io uso gli Unison, suonano molto bene secondo me, ma se trovate di meglio siete pregati di segnalarlo ^_^

wget ftp://ftp.personalcopy.net/pub/Unison.sf2.gz
sudo mkdir /etc/sounds/
gunzip Unison.sf2.gz
sudo mv Unison.sf2 /etc/sounds/

A questo punto, siamo pronti, a meno che non abbiate una Sound Blaster e vogliate usare i suoi suoni per forza. In questo caso vi rimando alla postilla in fondo a questo articolo.
Ora siamo pronti a lavorare veramente. Tutto si trova sotto “Multimedia”: prima di tutto lanciamo Jack Control e premiamo su “Setup”. Con i parametri che vedete in figura a me funziona molto bene, ma siete liberi di provarne altri. Un consiglio: per questo e gli altri programmi impostate sempre la frequenza a 44100 se volete realizzare solo musica, ma se dovete realizzare cose che andranno sincronizzate a del video per finire in un DVD, usate in questo e in tutti gli altri programmi 48000.

Adesso lanciamo QSynth e premiamo su “Setup”. La prima cosa da fare è dirgli dove sono i soundfonts. Potete mettere anche una lunga lista, lui userà solo il primo della lista:

Spostandoci negli altri settaggi avremo questa configurazione (occhio alla frequenza nel caso del video):

Già che ci siamo carichiamo anche Jack Rack, così mettiamo qualche bella distorsione da usare per la nostra chitarra:

Bene, possiamo caricare Rosegarden. Per configurare bene i nomi degli strumenti disponibili, per aggiungere e togliere tracce audio e MIDI, per caricare gli strumenti VST e dare i nomi degli strumenti prendendoli persino dai soundfonts.

A questo punto possiamo anche premere su “Connect” in Jack e divertirci a collegare gli strumenti. Io in questo esempio ho collegato il microfono (Capture in alsa_pcm) a Jack Rack, cioè in sostanza ho detto di collegare la presa della mia scheda sonora (a cui è collegata la mia chitarra elettrica) all’ingresso di Jack Rack, dove c’è una serie di distorsioni, poi ho collegato l’uscita di Jack Rack all’ingresso di registrazione di Rosegarden e alle casse (per sentire in diretta cosa sto suonando). Inoltre ho anche connesso Qsynth alle casse (così sento i suoni delle tracce midi) e ovviamente l’uscita di Rosegarden alle casse per sentire il risultato finale. È solo un esempio, potevo fare tante altre cose: potevo mandare l’uscita record monitor di Rosegarden alle casse invece dell’uscita di Jack Rack, potevo far entrare nella scheda sonora l’uscita del mio Korg e collegarla direttamente alle casse o alla registrazione di Rosegarden per trasformare in file sonoro la base MIDI, eccetera eccetera. Le combinazioni sono infinite e sono tutte da provare.

Postilla, solo per chi ha la Sound Blaster:

I suoni della Sound Blaster, lo so, sono comodi, risparmiano molti settaggi, ma intanto questa è una guida per tutte le schede sonore, e poi insomma, fanno un po’ schifetto quei suoni… Quindi non consiglio di installarli, tanto se li usate è solo per altri programmi come Kmidi per fare del karaoke senza dover connettere Jack e Qsynth ogni volta. Comunque sia, per installarli dovete trovare nel CD dei driver della vostra Sound Blaster il file con i soundfonts, che si chiama CT8MGM.SF2 (vabbè, c’è anche sul mulo, volendo, ma se non avete in casa il CD originale sappiate che è illegale). Copiate i sound fonts nella cartella dove tenete gli Unison, nel mio caso /etc/sounds/, e poi installate asfxload:

sudo apt-get install awesfx

Se volete usarli basta aprire la console e scrivere:

asfxload /etc/sounds/CT8MGM.SF2

Oppure se volete averli sempre automaticamente disponibili in Rosegarden andate nelle impostazioni e cliccate “Carica sound fonts all’avvio”, mettete asfxload come comando e /etc/sounds/CT8MGM.SF2 come soundfonts.

Fonte: Stefano Droghetti

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