Archive for the ‘Generico’ Category

Convertire i nomi dei file in UTF-8

Spesso si vedono file con un carattere strano (tipo punto di domanda racchiuso in un quadratino nero) al posto degli accenti. Per risolvere questa codifica del nome basta usare il comando:

convmv -f windows-1252 -t utf-8 -r --notest *.*

Riconfigurare dns in automatico

Dalla versione 7.10 di Ubuntu la rete è gestita da Network Manager (nm), questo permette una gestione da desktop della rete, ma presenta alcuni problemi, uno tra tutti il fatto che, finché l’interfaccia grafica non si avvia, la rete non viene impostata.
Nel caso in cui si necessita una rete configurata prima del login, ad esempio per potersi connettere da remoto con l’X Display Manager Protocol (XDMCP) bisogna per forza di cose configurare la rete nel classico modo, ovvero scrivendo i parametri in /etc/network/interfaces.
Usando questo sistema però si perde la configurazione del dns ad ogni avvio, in quanto nm va a sovrascrivere il file /etc/resolv.conf e quindi eventuali impostazioni fatte a mano.
La soluzione è creare uno script che riconfiguri il file /etc/resolv.conf ad ogni avvio del computer, per cui procede come segue.

Da root creare un file con:

nano /etc/Networkmanager/dispatcher.d/resolv.sh

e al suo interno inserire:

#!/bin/bash
echo nameserver 151.99.125.2 > /etc/resolv.conf

infine impostarne l’eseguibilità con:

chmod +x /etc/Networkmanager/dispatcher.d/resolv.sh

Si ricordi comunque che questa modifica disabilita ogni modifica del dns da parte del pannello di Network Manager.

Default browser

Per cambiare il default browser in Xubuntu, usare il seguente comando:

sudo update-alternatives –config x-www-browser 

e poi scegliere quello desiderato.

Boot floppy

Nel caso in cui un pc datato non consenta di far partire da CD-ROM provare ad utilizzare questo floppy disk: bootfloppy.img

una volta scaricata l’immagine, creare un floppy con il seguente comando:

dd if=bootfloppy.img of=/dev/fd0

Fonte: Boot_Floppies

Autentificazione automatica Ssh

Prassi che abbassa di molto la sicurezza di un server, perché in caso di furto della chiave il ladro può accedere senza password. Ma se non si hanno dati importanti il fatto di accedere velocemente può essere utile in caso di qualche automatismo.

Nel client usare il seguente comando per generare la chiave:

ssh-keygen

è possibile scegliere di usare o meno la passphrase, il che corrisponderebbe ad usare essa invece che la password, quindi saremmo punto a capo, quindi impostarla vuota è l’unica via da seguire.
La chiave verrà generata nel file ~/.ssh/id_rsa.pub e quindi per visualizzarla usare il comando:

cat ~/.ssh/id_rsa.pub

Copiare il risultato di quanto esce sulla console, ed accedere alla console del server con una normale sessione ssh.
Una volta entrati nel server incollare la chiave precedentemente copiata nel file ~/.ssh/authorized_keys
A questo punto il server non chiederà più la password se si accede dal client contenente la chiave pubblica autorizzata.